È morto a 62 anni l’imprenditore carpigiano Giorgio Grillenzoni, il primo contagiato da Coronavirus sul territorio modenese. Il socio della Garc lascia 5 figli. Si è spento all’Ospedale di Sassuolo, dove era ricoverato da diverse settimane nel reparto di terapia intensiva. Dopo una prima fase in cui sembrava esserci speranza le condizioni di salute del socio dell’impresa carpigiana sono peggiorate fino al decesso, avvenuto questa mattina. Grillenzoni aveva contratto il virus lavorando nel lodigiano, dove si è verificato il primo focolaio italiano del Covid-19. Assieme ai fratelli Roberto, pure ricoverato in ospedale per il virus, e Lauro faceva parte della seconda generazione dei fondatori della Garc. Giorgio si occupava da sempre di smaltimento e logistica dei cantieri e a breve sarebbe diventato nonno grazie alla figlia Giulia, che proprio ieri aveva invitato gli amici a postare sulla sua pagina un messaggio di incoraggiamento per il papà, con l’hashtag #forzagiorgio. La notizia che Grillenzoni aveva contratto il virus era stata resa nota dal presidente della Garc Claudio Saraceni esattamente un mese fa, il 24 febbraio, ma al momento le sue condizioni di salute non destavano particolari preoccupazioni. L’azienda aveva reso noto anche di aver attivato tutte le misure precauzionali per evitare la diffusione e aveva deciso di sospendere l’attività due giorni dopo, per riaprire l’11 marzo, dopo il periodo di quarantena. Oggi la triste notizia che Grillenzoni non ce l’ha fatta, lasciando un profondo dolore e una sentita commozione tra soci e colleghi dell’azienda di Fossoli. Tantissimi i messaggi di cordoglio per un uomo che aveva sempre avuto un sorriso per tutti ed era stato decisivo per la grande crescita dell’azienda, come hanno ricordato i soci della Garc in una toccante nota.
Questa la nota con cui i soci della Garc hanno voluto dire addio al loro collega
“Non c’è persona che abbia avuto a che fare con Giorgio che non abbia imparato qualcosa. Prima di tutto l’umiltà. Quando si dice che sono più importanti i fatti delle parole non si può non pensare a lui. E stato un professionista del suo lavoro, un padre, un fratello, uno zio, un socio ed un amico. . La sua capacità è stata però quella di essere tutte queste cose insieme per tutti quelli che lo hanno conosciuto. Probabilmente una delle persone più simpatiche che esistessero. Ed allo stesso tempo risolute. Nel nostro #MIFIDODINOI c’è tanto Giorgio dentro. La sua lealtà non ha mai avuto incrinature. Tutti noi ci fidavamo di lui nel verso senso della parola perché Giorgio era completo. Non sarà possibile in nessun modo colmare la sua mancanza. L’unica cosa che possiamo fare è essere grati di averlo conosciuto perché grazie a lui siamo diventate persone migliori. Il privilegio di averlo avuto vicino non ce lo toglierà nessuno. A noi resta l’onere di continuare ad essere alla sua altezza. Immensamente Giorgio. Immensamente Grazie. I Soci di Garc SpA“