Ridurre ancora maggiormente gli spostamenti per limitare il contatto e quindi aumentare il rischio di contagio da Covid-19. È in quest’ottica che la Regione Emilia Romagna ha attivato la ricetta dematerializzata anche per molti farmaci per cui era necessaria la ricetta cartacea. L’obiettivo è di limitare anche gli spostamenti casa-ambulatorio per ritirare la ricetta da presentare in farmacia per i farmaci “in distribuzione per conto”, come ad esempio gli anticoagulanti orali prescritti dai medici di medicina generale. Per questa tipologia di farmaci e per tutti gli altri prescritti dai medici di base su ricetta dematerializzata non è più necessario il promemoria cartaceo: per chi ha attivato l’Fse, il Fascicolo Sanitario Elettronico, basterà recarsi in farmacia e mostrare, direttamente dal proprio smartphone, il simbolo del bar code della ricetta. Per coloro che non hanno attivato il Fascicolo Sanitario Elettronico possono ritirare il farmaco con il “numero ricetta elettronica” che gli verrà trasmesso dal medico secondo le modalità tra loro concordate, quindi anche tramite messaggio o whatsapp, e mostrando al farmacista il proprio codice fiscale. Sono state inoltre prorogate la validità dei Piani terapeutici dei farmaci e dei dispositivi medici rispettivamente di 3 e 6 mesi, così da evitare ai cittadini di recarsi negli ambulatori per il rinnovo dei documenti, salvo in situazioni di necessità. Anche le esenzioni a validità limitata, per esempio per asma o neoplasia, in scadenza tra il 24 febbraio e il 30 giugno 2020 sono state allungate di 120 giorni, mentre quelle per disoccupazione e per lavoratori colpiti dalla crisi sono state prorogate tutte al 30 giugno prossimo.
EMERGENZA COVID-19: SPOSTAMENTI RIDOTTI CON LE RICETTE DEMATERIALIZZATE
Ricette dematerializzate e farmaci “in distribuzione per conto” ritirabili senza ricetta rossa: ecco l’ulteriore piano della Regione per limitare gli spostamenti e il rischio di diffusione del Covid-19