Il maxi decreto “cura Italia” per fronteggiare il coronavirus è stato approvato oggi nel primo pomeriggio da Consiglio dei Ministri. Le risorse si attestano intorno ai 25 miliardi di euro e sono destinate a imprese, famiglie, sanità e scadenze fiscali.
Il piano prevede di spendere 4 miliardi per una cassa integrazione allargata a tutti i settori. Un bonus baby sitter di 1000 euro per medici e infermieri impegnati nell’emergenza e l’assunzione di ben 20mila uomini e donne che andranno a potenziare il personale sanitario sotto stress. I fondi attivati andranno a proteggere anche gli autisti di scuolabus, i tassisti e i postini. Previsti anche rimborsi per i viaggi perduti e il sostegno all’editoria.
Fra i capisaldi del decreto, che impiega tutte le risorse concesse dall’Europa come l’extradeficit dei conti pubblici italiani, c’è anche l’iniezione di liquidità nel sistema del credito per garantire 340 miliardi di euro all’economia reale.
In campo fiscale, si conferma la sospensione degli obblighi di versamento di tributi e contributi: il ministro dell’Economia ha parlato di un differimento al 31 maggio “per le imprese che fatturano fino a 2 milioni” e anche oltre questo limite per le categorie colpite direttamente dalla crisi
Per i genitori è previsto un congedo speciale pari al 50% della retribuzione o voucher per i babysitter mentre i liberi professionisti e le partite Iva possono richiedere un’indennità di 600 euro.
Un secondo decreto sarà messo in campo ad aprile con un’altra manovra da diversi miliardi, da reperire anche grazie all’Europa, per far ripartire i cantieri e fornire assistenza a chi ha subito maggiormente le conseguenze economiche del virus.