Se servisse l’Emilia-Romagna è pronta a creare nuovi ospedali dedicati esclusivamente al Coronavirus per assicurare a tutti i cittadini le cure adeguate. Al termine dell’incontro con l’Unità di crisi regionale il commissario ad acta per l’emergenza Sergio Venturi ha rassicurato i cittadini emiliano-romagnoli: posti letto e personale non mancano ma le regioni insieme al Governo stanno già mettendo in atto misure per riprogrammare l’attività degli ospedali.
Alcune strutture, come il Policlinico, hanno già aumentato i posti letto della terapia intensiva annullando l’attività chirurgica programmata e non urgente. In questo modo molti anestesisti, infermieri e medici rianimatori potranno dedicarsi esclusivamente al Covid-19. La capacità di risposta degli ospedali è in via di potenziamento in tutta la Regione e dove la possibilità di ricevere pazienti è più debole si stanno facendo accordi con le strutture private accreditate.
Quasi sicuramente verrà assunto altro personale sanitario come medici usciti con quota 100; specializzandi all’ultimo anno e infermieri, per cui la Regione chiederà la possibilità di anticipare di tre mesi la laurea.
Avanti poi con i punti triage allestiti davanti alle strutture ospedaliere l’ultimo dei quali è stato predisposto ieri all’Ospedale di Sassuolo.
Per quanto riguarda le mascherine ad uso esclusivo di medici, infermieri e personale sanitario, ieri il Dipartimento nazionale ne ha consegnate altre 8.300. In totale, quindi, le mascherine arrivate in Emilia-Romagna dall’inizio dell’emergenza sono 40.988 e altre 7.500, frutto di una donazione, sono in arrivo.
Intanto nonostante l’aumento dei casi positivi registrato ieri a Modena va segnalata una buona notizia: una persona è uscita proprio ieri dalla terapia intensiva per essere trasferita al reparto malattie intensive del Policlinico.