Chiese aperte per accogliere chi vuole pregare, ma le Sante Messe sono celebrate senza fedeli fino a sabato 7 marzo vista l’allerta Coronavirus. Questa la decisione presa dalla Ceer, la Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna che si è riunita ieri in assemblea a Bologna. Una scelta fatta in comunione con i vescovi della Lombardia e della Provincia ecclesiastica Veneta, le tre zone più colpite dall’emergenza Covid-19. Vengono sospese anche tutte le manifestazioni legate al mondo parrocchiale, come sagre, feste paesane e iniziative fino all’8 marzo compreso, tutto per evitare eccessivi assembramenti di persone come richiesto dal decreto governativo. “Il nostro desiderio più profondo era e rimane quello di favorire e sostenere la domanda dei fedeli di partecipare all’eucaristia” si legge nella nota emanata dalla Ceer “ma alla luce della delicata situazione sanitaria e delle richieste delle autorità competenti si è deciso di celebrare le Sante Messe feriali senza la partecipazione dei fedeli sino a sabato 7 marzo”. Ulteriori aggiornamenti si sapranno nella giornata di venerdì. Sta di fatto che i fedeli potranno recarsi in chiesa a pregare in tutti i giorni della settimana, ma non potranno farlo durante la celebrazione delle messe.
CHIESE E CORONAVIRUS: PARROCCHIE APERTE, MA MESSE SENZA FEDELI
La Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna si è riunita ieri a Bologna e ha deciso di celebrare le messe fino al 7 di marzo senza fedeli