All’interno l’intervista a Francesco Dondi (rappresentante studenti UniMore)
Dopo Bologna, anche Modena fa sentire la sua voce per Zaky, il ricercatore egiziano studente dell’università del capoluogo incarcerato nella prigione di Mansura. In piazza Torre oltre un centinaio di studenti UniMore si sono uniti in un presidio per chiedere la liberazione del 27enne accusato nel suo Paese natale di aver diffuso materiale sovversivo e dannoso per lo Stato. Dopo la triste vicenda di Giulio Regeni, gli studenti di Modena hanno chiesto con forza che venga rispettata la dignità di Zaky e che venga sottoposto a un giusto processo. Nessuna bandiera ai piedi della Ghirlandina, solo cartelli che chiedono la libertà per il giovane Zaky, unendosi all’appello che si sta rapidamente diffondendo in numerose piazze italiane. E a chi accusa i manifestanti di un’impresa inutile perché il ricercatore non è un cittadino italiano, gli studenti rispondono così.