Nel video intervista a Giovanni Casaletti, Direttore Servizio Igiene pubblica Ausl Modena
In tutta la regione ha già messo a letto 374mila persone, ma il peggio, dicono gli esperti, è passato. Stiamo parlando dell’influenza stagionale, che quest’anno sembrerebbe aver raggiunto il picco già a cavallo della fine di gennaio e i primi giorni di febbraio, segnando un’incidenza pari a 13,1 casi per 1000 assistiti a livello nazionale. Un trend seguito anche in Emilia-Romagna e a Modena, dove la classica malattia invernale, complice anche una stagione decisamente più mite e primaverile, pare essere stata più blanda. Ad oggi in tutta la regione si è registrato un calo di casi gravi, 26 in tutto, di cui quattro decessi. A Modena si è contato un solo caso grave -già in miglioramento- a fronte dei 19 dello scorso anno e nessun decesso, mentre nel 2019 i morti erano stati sette. Dati inversamente proporzionali alla copertura vaccinale, che invece, nonostante i numeri ancora provvisori, nella nostra provincia si può già dire che sia aumentata esponenzialmente, soprattutto tra le donne in gravidanza, ma non solo.