Tre i rinvii a giudizio nell’ambito dell’inchiesta conosciuta come Carpigate. Nei nuovi sviluppi che si sono registrati ieri, sono stati citati in giudizio per episodi di tentata diffamazione l’ex attivista della Lega di Modena Stefano Soranna, la consigliera del Movimento 5 stelle Monica Medici e l’ex vicesindaco del Comune di Carpi Simone Morelli. Si tratta del filone dell’inchiesta facente riferimento al dossier contenente false dichiarazioni a danno del primo cittadino Alberto Bellelli fatto circolare agli organi di stampa ma mai pubblicato. Per tutti e tre l’imputazione è di tentata diffamazione; la data fissata per la prima udienza del processo è il 30 novembre. I nuovi rinvii a giudizio corrono parallelamente a un altro filone dell’inchiesta denominata Carpigate scoppiata nella città dei Pio nel 2018. Si parla in questo caso del filone relativo alla presunta tentata concussione da parte di Simone Morelli. Secondo l’accusa, quest’ultimo avrebbe abusato della sua qualità di vice sindaco per favorire il bar di un’amica, esercitando pressione su due negozianti che negavano alla stessa la possibilità di allargare i propri dehors. Morelli di fronte al diniego degli esercenti avrebbe minacciato di cambiare il regolamento comunale.
INCHIESTA CARPIGATE, TRE RINVII A GIUDIZIO PER TENTATA DIFFAMAZIONE
Sono stati citati a giudizio Simone Morelli, Monica Medici e Stefano Soranna in merito al dossier contenenti false informazioni a danno di Alberto Bellelli