La Polizia locale di Modena ha dato il via ad una serie di controlli notturni in locali ed esercizi commerciali della città spesso al centro di segnalazioni. L’attività è finalizzata a verificare il rispetto di tutte le norme, come quelle che regolano i limiti di rumore consentiti e, in particolare, l’osservanza delle regole che riguardano la somministrazione di alcolici, anche allo scopo di contenere il crescente tasso di incidentalità sulla strada.
I controlli vengono effettuati anche da agenti in abiti civili per poter contare sull’effetto sorpresa, come è accaduto nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 febbraio, quando il nucleo di Polizia Commerciale, in servizio dalle 22 alle 4, ha passato in rassegna una serie di locali.
Nel corso dei controlli gli operatori hanno accertato che un negozio alimentare di via Gallucci, in centro storico, vendeva alcolici dopo le 24. La zona è molto frequentata, soprattutto nel fine settimana, dai giovani e l’esercizio in questione, gestito da un cittadino del Bangladesh che in città ha aperto diversi punti vendita, dispone di una vasta scelta di alcolici. Agli agenti in borghese è bastato stazionare nei pressi per pochi minuti per sorprendere una coppia di giovani uscire dall’esercizio dopo avervi acquistato due birre. Per il titolare del negozio, dove lavora come dipendente un connazionale, è scattata una sanzione pari a oltre 6.600 euro ai sensi del decreto legislativo 117/2007 che ha inasprito le sanzioni nei confronti dei gestori delle attività che non sospendono la vendita o la somministrazione di alcolici in orario notturno.
I controlli si sono svolti anche in altri locali ed esercizi del centro: in via Bonacorsa l’esercente è stato sanzionato per il volume eccessivo della musica, mentre a un esercizio di via Castelmaraldo, zona Pomposa, mancava proprio la valutazione di impatto della diffusione musicale per cui, è stato avviato l’iter per l’acquisizione della documentazione, in caso di inottemperanza scatterà poi la sanzione.
Guai anche per un nuovo circolo privato di strada Canaletto Sud che vede tra i suoi associati perlopiù cittadini magrebini, ma è gestito da un italiano residente in città. A lui gli operatori del Nucleo di Polizia commerciale hanno contestato la violazione, che gli costerà 5mila euro, per attività di somministrazione non autorizzata, non avendo presentato la Scia agli uffici comunali. Quando gli agenti sono entrati nel locale, verso l’1.40, della ventina di avventori presenti, diversi infatti stavano consumando bevande. Anche nel caso di associazioni e circoli la somministrazione di cibi e bevande deve essere autorizzata dal Comune in caso di associazioni non accreditate, o comunque comunicata agli uffici comunali se si tratta di circoli riconosciuti da organizzazioni accreditate.
Nella stessa notte sono stati eseguiti anche altri controlli relativi al rumore in via Scarpa ed in via Nonantolana senza accertare violazioni.
Due esercizi commerciali situati in viale Gramsci, oggetto di segnalazioni relative ad apertura fino a tarda sera con la presenza in zona di capannelli di persone che disturbano, sono stati oggetto di verifiche da parte degli agenti della Polizia commerciale già a inizio turno: alle 22.20 entrambi gli esercizi di vicinato erano chiusi.
CONTROLLI ALLA MOVIDA MODENESE, SANZIONE DA 6000 EURO AD UN LOCALE
Nel fine settimana la Polizia locale di Modena ha sanzionato con oltre 6mila euro un negozio di via Gallucci che vendeva alcolici dopo le 24