Potrebbe trattarsi di condrite, ovvero un oggetto vecchio quanto il Sole, ma serviranno ancora mesi di analisi per avere dati definitivi sulla meteorite caduta a Capodanno che ha affascinato i modenesi. Lo hanno detto gli stessi ricercatori che hanno ricordato l’eccezionalità del ritrovamento: è rarissimo infatti che frammenti di questo tipo vengano trovati celermente, conservando così informazioni che l’atmosfera terrestre disperderebbe. Proprio per questo motivo, una volta ottenuto l’identikit definitivo dei frammenti è in progetto una mostra, per dare risalto all’impresa resa possibile dalla rete Prisma, che con un complesso sistema di videocamere ha permesso di localizzare il luogo di caduta dei frammenti, ma anche di Davide Gaddi e della sua cagnolina Pimpa, che hanno fisicamente trovato due pezzi di meteorite nelle campagne di Cavezzo. Un’impresa che ha richiamato tanti altri appassionati, scienziati e ricercatori nel comune della Bassa, per setacciarne gli spazi alla ricerca di un terzo frammento che risulta ancora oggi disperso.
METEORITE DI CAVEZZO: SI ATTENDONO I RISULTATI, IN PROGETTO UNA MOSTRA
Lo straordinario ritrovamento del meteorite di Capodanno potrebbe diventare una mostra. Intanto gli scienziati sono ancora al lavoro sui frammenti trovati da Davide Gaddi insieme alla sua cagnolina. Tra qualche mese i risultati definitivi