Il 50enne modenese che la lattina dell’8 gennaio ha travolto ucciso il giovane Marco Salmi, ha raccontato agli inquirenti di non essersi accorto del ragazzo in sella alla sua biciclette, fino al momento dell’impatto che ha scaraventato il corpo del ragazzo a quasi 20 metri dal punto dello scontro. Un colpo che non ha lasciato scampo al 17 enne, studente dell’istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia, residente a Modena. Poco dopo le 7 il giovane in sella alla sua bicicletta aveva quasi finito l’attraversamento delle strisce pedonali in via Morane in direzione via Brescia, quando una Opel Corsa che viaggiava in direzione centro lo ha colpito. La Polizia Municipale è tornata sul posto anche ieri, insieme al procuratore capo della repubblica per ricostruire la dinamica dell’incidente e raccogliere ulteriori elemento da aggiungere a quelli già raccolti il giorno dell’incidente. Sembrerebbe che a quell’ora la visibilità fosse buona o almeno sufficiente per individuare il ciclista che al momento dell’impatto aveva già di fatto compiuto l’intero attraversamento. Elementi che finiti sul tavolo della procura hanno fatto aprire un fascicolo per omicidio stradale. Il primo del nuovo anno per la provincia di Modena, che già nel 2019 ha visto un preoccupante incremento di incidenti. Da 8 a 12 nel solo comune capoluogo.