Una corona per non dimenticare. Per non scordare che 70 anni fa si spegnevano Angelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti. Sei operai delle ex Fonderie, morti per il fuoco della polizia davanti ai cancelli dell’azienda, mentre protestavano contro i licenziamenti decisi dalla direzione. Era il 9 gennaio 1950. Oltre 200 lavoratori rimasero feriti e con le vite spezzate dei sei giovani operai si ammutolì il sogno di una città che cercava il proprio futuro nel riconoscimento del diritto al lavoro, sancito dal primo articolo della Costituzione. Per non dimenticare questa tragedia della storia recente, conosciuta come l’Eccidio delle Fonderie, oggi Modena ha commemorato i sei lavoratori con la deposizione di una corona al Cippo dei Caduti. Un momento di raccoglimento per ricordare la tragedia di ieri ma anche per riflettere sul lavoro di oggi. Numerose le autorità cittadine e regionali presenti per riflettere su un tema, quello del lavoro, della sua qualità e della sua sicurezza, a cui nessuna parte può sottrarsi, soprattutto in un momento di crisi e incertezza come quello di oggi.
Nel video le interviste a:
– Luigi Tollari, Segretario generale Uil Modena
– Manuela Gozzi, Segretaria Cgil Modena
– Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna