Nessun “bianco Natale”, né a Modena né in provincia. Se l’assenza della neve in città non è una novità, il 2019 ha invece reso difficile la situazione in Appennino, dove in quota mai si sono registrate temperature così alte. “Dal punto di vista termico sembra aprile” spiegano gli esperti e sulle nostre montagne è emergenza neve. La coltre bianca non cade perché le temperature sono troppo alte: nel giorno di Natale si sono registrati 2,2 gradi centigradi sulla vetta del Monte Cimone, +8° a Passo del Lupo, +12 a Sestola e sulle colline si è toccata quota 17°. Una situazione che non cambierà nel breve periodo. Nel finesettimana ci sarà una breve parentesi di freddo, che tuttavia non porterà la neve. Si tratterà comunque di un episodio destinato a durare poco: tra Capodanno e i primi giorni del 2020 la colonnina di mercurio si alzerà nuovamente a causa dell’arrivo dell’Anticiclone Africano. Sulle nostre montagne quindi, per la neve vera bisognerà attendere ancora, con la conseguenza che gli operatori hanno dovuto raddoppiare gli sforzi per riuscire ad aprire le piste da sci, che comunque stanno attirando numerosi turisti. Finora hanno dato il via alla stagione il percorso Beccadella Sud e il campo scuola Betulla a Passo del Lupo, l’Ariete e la 7 Fontane alle Polle; l’innevamento artificiale è in corso sulle piste del lago della Ninfa e sulla pista Nove.
METEO IMPAZZITO, SUL CIMONE CLIMA PRIMAVERILE
Sul Cimone più che inverno sembra primavera. È quello che sostengono gli esperti e che riscontrano gli operatori delle piste da sci che non sono riusciti ancora ad aprire tutti gli impianti. E a Capodanno è in arrivo l’anticiclone africano