In Emilia Romagna è allarme per le frodi creditizie: nel I semestre dell’anno queste ultime sono cresciute del 22% sfiorando i 1.100 casi totali per una media di 6 al giorno. Un dato che posiziona la regione al 7° posto della graduatoria nazionale guidata da Lombardia (con 2.305 casi), Campania e Lazio. A livello provinciale, Modena sale sul podio, risultando, con 205 frodi, seconda solo a Bologna, che ne conta 245. Seguono Reggio Emilia con 155 casi, e Parma, con 115. A fornire questi numeri è l’Osservatorio CRIF-MisterCredit, che ha rilevato un preoccupante aumento di frodi creditizie mediante furti di identità, agevolato dal fatto che sul web spesso vengono pubblicati dati anagrafici e identificativi o recapiti personali. Nella nostra provincia, nello stesso periodo dello scorso anno le frodi erano state 131 a fronte dei 205 casi registrati quest’anno. Un deciso aumento che connota anche i dati regionali e nazionali. Similmente al 2018, il maggior numero di frodi si nasconde dietro l’acquisto di elettrodomestici, seguito da quello di moto e auto e di articoli da arredamento. L’Osservatorio ha stimato che a livello nazionale il danno si aggiri sui 77 milioni di euro.