Nel video l’intervista a:
– Luca Borsari, Presidente Coldiretti
– Francesco Gianfrotta, Componente del Comitato Fondazione Osservatorio Agromafie
Sono 40 le unità immobiliari in gestione all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata in provincia di Modena. Di queste il 72.5 % è rappresentata da fabbricati, il 20% da immobili ad uso abitativo e il restante 75% da terreni edificabili o agricoli. I comuni maggiormente interessati sono Castelnuovo Rangone, seguito da San Felice, Bomporto e Sassuolo e in percentuale minore anche i comuni di Cavezzo Maranello e Modena. A renderlo noto è Coldiretti Modena in occasione del convegno I beni confiscati alla criminalità. Nonostante su un totale in Italia di 3967 aziende confiscate solo lo 0.5% riguardi la provincia di Modena, occorre comunque tenere sempre alta l’attenzione sul fenomeno della criminalità nell’agricoltura e nel sistema agroalimentare per essere pronti nell’arginare il problema.