Nel video il Sindaco di Modena Massimo Mezzetti e Imayl Kamel Responsabile Associazione Nuova Generazione
Una dichiarazione di pace e un minuto di silenzio, per ricordare tutte le vittime del Medioriente. Così il Consiglio Comunale di Modena nel giorno dell’anniversario dell’attentato a Israele ha voluto lanciare un appello di pace dopo un anno di sanguinoso conflitto. Erano le 6.30 del 7 ottobre 2023 quando le milizie di Hamas sferrarono un attacco al festival Supernova e al vicino kibbutz, rapendo 254 persone e provocando 1.200 vittime. Fu l’inizio di un nuovo conflitto aperto che, ad oggi, vede il coinvolgimento di altri paesi del Medioriente, come l’Iran, ma anche Cisgiordania e Libano. Una 70ina di ostaggi israeliani sono morti e più di 50 non si sa dove siano. La risposta di Netanyahu è stata durissima. Migliaia di palestinesi sono stati costretti a lasciare le loro case tramite evacuazioni forzate e nel conflitto sono stati colpiti ospedali e campi profughi. In Italia e in tutto il mondo si sono moltiplicate le manifestazioni sia in solidarietà a Israele che pro-Palestina, con scontri, anche violenti, come quelli di sabato a Roma. Oggi celebrazioni blindate nella capitale in ricordo delle vittime israeliane. A Modena sulla Ghirlandina è comparsa oggi la bandiera palestinese. Un gesto durato pochi minuti, da parte del comitato Modena per la Palestina, per denunciare la violenza che in un anno ha portato alla morte, a Gaza, di oltre 40mila persone, tra le quali si stimano 6mila donne e 11mila bambini. Lo stesso comitato ha indetto un presidio in piazza Grande, per presentare una serie di iniziative in aiuto alle vittime civili di Gaza, i giorni 11-12 e 13 ottobre nello Spazio Nuovo di via IV Novembre