Al bando tutti i prodotti realizzati in plastica. Entro il prossimo 3 luglio i paesi dell’Unione Europea saranno obbligati ad attuare la Direttiva europea Sup, che porterà al divieto dell’utilizzo di posate, piatti, cotton fioc, cannucce, tazze, bicchieri e imballaggi in materie plastiche in tutti i paesi membri. La disposizione, datata giugno 2019, ha l’obiettivo di combattere il concetto di monouso al fine di ridurre, di almeno il 50% entro il 2025 e dell’80% entro il 2030, la mole dei rifiuti plastici e specialmente la loro dispersione in mare. La nuova direttiva andrà a colpire anche i consumi di bicchieri e tazze di carta biodegradabili che presentano anche un solo strato di plastica. L’unica eccezione è per i prodotti che possono essere lavati e riutilizzati. L’Italia però si è detta contraria: il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani ha definito la direttiva europea sulla plastica monouso «una direttiva assurda, per la quale va bene solo la plastica che si ricicla” e ha aggiunto “L’Europa ha dato una definizione di plastica stranissima”. La nuova direttiva potrebbe avere conseguenze negative proprio sull’industria della nostra regione leader mondiale nel settore della costruzione di macchinari per il packaging. con 4.4 miliardi di fatturato annuo delle imprese locali, ossia il 61% del totale nazionale. Proprio nella nostra regione si trova la maggiore concentrazione al mondo di industrie per la produzione di macchine per il confezionamento e l’imballaggio che danno lavoro a migliaia di persone.