Con la lezione del filosofo è iniziata ieri alla Fondazione Marco Biagi la rassegna d’incontri ‘Impara l’arte. Introduzione alla ricerca contemporanea’
Una comprensione più avvertita e consapevole del mondo dell’arte contemporanea. Questo l’obiettivo della serie d’incontri previsti alla Fondazione Marco Biagi, per esplorare un mondo che nell’arco di pochi decenni si è enormemente ampliato, dove le tendenze si susseguono a ritmo incalzante e per molti versi disorientante. Il filosofo Remo Bodei ha avuto il compito di dare il la alla rassegna con la ‘lezione’ intitolata ‘Il congedo dalle arti belle’. Il professore di Filosofia alla University of California a Los Angeles e presidente del Comitato scientifico del Consorzio per il festivalfilosofia, ha parlato del cambiamento degli ideali di bellezza da differenti epoche e tradizioni, sottolineando anche l’importanza del rivendicare il valore estetico del “brutto”, della dissonanza e persino del caos come generatore di ordini sconosciuti.
Il secondo appuntamento della rassegna ‘Impara l’arte. Introduzione alla ricerca contemporanea’ vedrà protagonista venerdì 15 gennaio, Massimo Cacciari, con la lezione, dal titolo “Commedia-tragedia tra Beckett e Bacon”, dove offrirà una rilettura della diagnosi hegeliana della “morte dell’arte” per giungere a riconoscere l’arte contemporanea come essenzialmente “riflessiva” e “tragicomica”.
Ai nostri microfoni Remo Bodei, Filosofo