Stefano Corti della Lega strappa a Edoardo Patriarca la poltrona da Senatore. La Giunta delle elezioni del Senato non ha accolto la richiesta del parlamentare del Partito Democratico di riconteggiare tutte le schede del collegio
Edoardo Patriarca è a un passo dalla cessione della poltrona di Senatore. Ieri sera la Giunta delle elezioni del Senato non ha accolto la richiesta del parlamentare del Partito Democratico di riconteggiare di tutte le schede del collegio modenese strappato al leghista Stefano Corti alle elezioni 2018 per soli 46 voti. Uno scarto così irrisorio che, si ricorda, aveva fatto scattare il braccio di ferro tra i due candidati. Corti aveva presentato ricorso per il riconteggio delle schede bianche e delle schede nulle; una procedura che ha ribaltato il risultato, dando il candidato del Carroccio in vantaggio su Patriarca per appena 50 voti. Un altro scarto minimo, a cui il Dem ha risposto chiedendo il riconteggio di tutte le schede del collegio. Richiesta non accolta, però, dalla Giunta, che ieri ha deliberato l’annullamento dell’elezione del senatore del Partito Democratico in Emilia Romagna. “La relazione scritta con le motivazioni della decisione – ha affermato il presidente della Giunta, Maurizio Gasparri – sarà sottoposta alla Giunta in una prossima seduta per presentarla all’Aula del Senato entro il termine di venti giorni previsti dal Regolamento”. Inizia ora la procedura di decadenza, che vedrà la Lega guadagnare un senatore in più proveniente dal nostro territorio. Patriarca, in una nota, ha salutato la fine di un percorso: “Una volta esperiti tutti i passaggi formali in Senato, rinnoverò il mio impegno alla buona politica, seppure in sedi non più istituzionali”.