Pagina web con nome e logo dell’azienda di Ravarino: in vendita capi contraffatti. E’ l’ennesimo episodio

Sconti fino all’80%: capi firmati che costano 600 euro pronti per essere venduti a 100. Sembra un’occasionissima, il sito non ha apparentemente nulla di sospetto. Ma è tutto un imbroglio. L’ennesimo. A essere finita nel mirino dei truffatori è la Stone Island, uno dei marchi più conosciuti del distretto della moda carpigiano. Da qualche giorno circola in Rete il sito stoneislandstore.co, sul quale campeggia il la rosa dei venti, logo ufficiale dell’azienda: il sito propone una svariata serie di capi in vendita a prezzi molto vantaggiosi. Qualcuno ci è cascato, qualcun altro ha avuto l’accortezza di fare una verifica telefonando alla sede di Ravarino e ha scoperto che si trattava di un tentativo di truffa. Stone Island ha sporto denuncia alla Polizia Postale chiedendo la chiusura immediata del sito. Nei primi sei mesi del 2016 l’azienda ha segnalato alle autorità ben 45 pagine internet e 2.700 pagine social e fatto chiudere 58 mila aste online in cui si stavano vendendo capi falsi. Il guaio è che spesso i siti cui viene imposta la chiusura poco dopo riaprono: “La legislazione non aiuta – sottolinea il proprietario di Stone Island Carlo Rivetti – ma d’altra parte essere imitati è sinonimo di successo”. Per combattere le contraffazioni da un paio d’anni l’azienda si avvale del sistema di autenticazione Certilogo: per riconoscere se un capo è originale basta guardare l’etichetta, sulla quale è stampato un codice verificabile sul sito dell’azienda. Quello vero: stoneisland.com.